Libro: RISORSE DI SUPPORTO ALLA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

 
La rete offre un'ampia gamma di tecnologie e ambienti per la gestione di processi didattici: piattaforme di e-learning, aule virtuali, laboratori online, strumenti per l'archiviazione e la condivisione di lezioni, appunti, materiali multimediali. Non basta, però, utilizzare intensamente queste tecnologie per dare vita a processi didattici innovativi ed efficaci: è necessario padroneggiare metodi e strategie per trasformare un ambiente online in un ambiente di apprendimento significativo in grado di offrire, nel lavoro in presenza o a distanza.

1. Ambienti per la gestione dei processi didattici

Definizione

Le risorse  online dedicate alla gestione dei processi di insegnamento e apprendimento sono tipicamente piattaforme/siti web che consentono agli studenti di seguire percorsi di formazione a distanza sfruttando strumenti di interazione sincrona e asincrona.

Il docente/tutor ha la possibilità di personalizzare l'ambiente di apprendimento creando gruppi, iscrivendo studenti, inserendo materiali, strutturando percorsi didattici che si svilupperanno in uno spazio virtuale al quale gli studenti potranno accedere tramite un nome utente e una password . Generalmente questi spazi dispongono di numerose risorse che supportano la formazione e la comunicazione: 

  1. repository  di materiali per lo studio e approfondimento (documenti presentazioni, dispense, audiovisivi, link...);
  2. strumenti per la creazione di esercitazioni, questionari, verifiche, test;
  3. strumenti per gestire la comunicazione e l'organizzazione delle attività didattiche(bacheca, avvisi, calendario...);
  4. strumenti per l'interazione sincrona o asincrona (forum; chat; risorse per videochiamate, lavagne condivise...).

In rete esistono numerose piattaforme gratuite per la formazione a distanza: alcune necessitano di installazione su server (ad es. Moodle), altre sono fruibili direttamente e interamente online senza necessità di installazione (ad es. Edmodo).  Progettati per un utilizzo “educational”, questi ambienti offrono alcune tutele non sempre garantite da ambienti web “aperti”: la sicurezza, ad esempio, di non esporre i minori a contenuti non appropriati; l'identità ben riconoscibile degli utenti; la possibilità da parte del docente di iscrivere i propri studenti e di gestirne password e permessi. 

Strategie di impiego didattico
L'utilizzo di ambienti per la formazione a distanza può essere estremamente efficace per favorire la partecipazione e l'inclusione di alunni che devono trascorrere lunghi periodi lontani da scuola: lo spazio virtuale può diventare non solo un luogo “di trasmissione dei materiali didattici ma anche e soprattutto un “luogo” dove dar vita a un processo di insegnamento/apprendimento connotato da un elevato livello di interattività fra tutti gli attori coinvolti" (Trentin, 1999). 

I due piani dell’inclusione

Valorizzazione della dimensione personale dell'apprendimento: 

lo studente può interagire attivamente con i contenuti presenti sulla piattaforma anche fuori dalla scuola, seguendo le proprie necessità e il proprio ritmo (i contenuti sono disponibili “on demand” ed è possibile rivederli più e più volte). Queste condizioni favoriscono l’autonomia, incentivano l’iniziativa personale e invitano alla riflessione sul proprio metodo di studio.

Valorizzazione della dimensione sociale dell'apprendimento: 

gli strumenti “social” come forum, blog, chat, wiki, ecc... presenti all'interno degli ambienti di apprendimento online, consentono al docente di creare spazi di collaborazione tra studenti, veri e propri gruppi di studio virtuali dove é possibile discutere, costruire attività, condividere/segnalare materiali ai “compagni di classe” (video, appunti, mappe...), scrivere riassunti delle lezioni per i compagni assenti. Si tratta di contesti educativi motivanti dove il confronto e la collaborazione tra pari, il senso di responsabilità  e l'impegno nel mutuo aiuto [Keye 1994]  divengono elementi portanti nella costruzione di nuovi saperi.