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L’esperienza di malattia nei bambini ed adolescenti è un evento che interrompe la normalità delle loro vite e che espone all'isolamento, inibendo lo scambio continuativo, esperienziale, con il gruppo dei pari. La patologia può inoltre ostacolare la partecipazione al normale percorso di studi ed il successivo rientro a scuola. In Italia il diritto all'istruzione per i giovani affetti da patologie è garantito dal servizio di Scuola in Ospedale (SiO) e da quello di Istruzione Domiciliare (ID).

Il progetto CLIPSO (CLassi Ibride Per la Scuola in Ospedale) mira a contrastare l’isolamento di questi studenti attraverso l’uso di tecnologie didattiche e di metodologie orientate all'inclusione che permettono di abbattere le barriere fisiche connesse all’ospedalizzazione o alla domiciliarizzazione.

Il progetto coinvolge i docenti ospedalieri dell’Istituto "Giannina Gaslini" di Genova e giovani ricoverati presso i suoi reparti o in regime di Day Hospital (studenti residenti sul territorio oppure ospiti delle case di domiciliazione temporanea).

Sostenitore del progetto è la Compagnia di San Paolo.

Obiettivi

L’obiettivo dichiarato del progetto CLIPSO è quello di studiare ed implementare soluzioni innovative che, sfruttando le potenzialità degli strumenti ed applicativi tecnologici, possano garantire agli studenti ricoverati per lunghe e/o periodiche degenze il mantenimento dei contatti sociali con l’esterno.

All’interno del progetto CLIPSO si intende quindi utilizzare le tecnologie, non solo per garantire agli studenti ricoverati di apprendere come i loro pari, ma anche per poter sperimentare un maggiore senso di continuità nelle loro vite e di connessione con il loro ambiente relazionale quotidiano.

Le Fasi del Progetto

La prima fase del progetto è rappresentata dalla realizzazione di attività laboratoriali in presenza e a distanza per gli insegnanti ospedalieri dell’Istituto Pediatrico "Giannina Gaslini" di Genova. I laboratori hanno lo scopo di aiutare i docenti partecipanti ad apprendere o a consolidare l’uso di specifici applicativi utili per supportare uno spazio ibrido di insegnamento, inteso come spazio di apprendimento che nasce dalla connessione fra luoghi (e tempi) differenti, rappresentati dalle scuole di provenienza e dalla Scuola in Ospedale. Lo stesso percorso è reso disponibile online per gli insegnanti delle classi di appartenenza degli studenti che partecipano alla sperimentazione.

La seconda fase del progetto prevede l’avvio della collaborazione con le scuole di provenienza degli studenti ospedalizzati che faranno parte della sperimentazione e la realizzazione di attività didattiche inclusive. Un’ulteriore azione formativa in questa fase è rappresentata da incontri in presenza e a distanza con i docenti partecipanti e finalizzati alla progettazione di attività che modulino i contatti con i pari in base alle specifiche necessità del singolo caso ("Lesson Plans"). Le attività progettate saranno quindi proposte e realizzate tramite un lavoro sinergico e coordinato fra i docenti ospedalieri e i docenti delle classi di provenienza degli studenti ricoverati.

Entrambe le fasi del progetto sono accompagnate da attività di monitoraggio specifiche, secondo un modello di ricerca-azione.

Risultati Attesi

Sul piano metodologico

  • Un modello di riferimento per la didattica in ospedale centrato sul concetto di “classe ibrida” in cui sviluppare forme di apprendimento basate sulla partecipazione attiva e collaborativa dei giovani degenti alla vita della classe;
  • Un percorso formativo per i docenti ospedalieri dell’Istituto Gaslini e per i docenti delle classi di appartenenza dei giovani in cura;
  • Un pacchetto informativo da fruirsi online e in cartaceo per tutti gli stakeholder coinvolti (genitori, personale sanitario, educatori volontari, ecc.) in cui venga illustrato il modello in fase di sperimentazione;
  • Un percorso informativo (videoclip in rete) per genitori, associazioni, educatori e personale medico su come favorire la creazione delle condizioni ottimali all’applicazione del modello didattico implementato.

Sul piano organizzativo

  • Un sistema cloud-based per facilitare l’interazione e la collaborazione fra tutti soggetti e le reti sociali che vedono al centro lo studente in cura (genitori, personale sanitario, educatori volontari, ricercatori, ecc).

Sul piano tecnologico

  • Aggregatori di App per gestire sotto un’unica interfaccia più servizi cloud utili alla realizzazione della classe ibrida.
 

Formazione ai Docenti


 

I docenti che operano nel contesto ospedaliero e che si occupano di istruzione domiciliare necessitano di specifiche competenze professionali per rendere i loro interventi efficaci. La possibilità di creare continuità nel percorso di studio e nella vita relazionale dei bambini e dei ragazzi malati richiede alle figure educative coinvolte flessibilità e sinergia a cui le tecnologie posso contribuire come strumenti a supporto di una didattica che preveda spazi di interazione fra pari.

 

Esperienze Didattiche


Convegno conclusivo


 

E' disponibile la registrazione integrale dell'evento
Con saluto iniziale dell'ex Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi.

Brochure dell'evento