Libro: METODOLOGIE DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA COLLABORATIVA

 

La didattica collaborativa può essere considerata un approccio generale declinato in differenti metodologie specifiche, ciascuna delle quali può sviluppare le sue potenzialità soprattutto grazie al supporto delle tecnologie.
Alcuni metodi collaborativi, infatti, sarebbero ininfluenti senza la
possibilità degli studenti di interagire e collaborare tra loro grazie a strumenti che permettano la comunicazione e aiutino l’organizzazione dei flussi.
Le metodologie didattiche, al netto della loro sinergia con gli strumenti tecnologici, rimangono tuttavia i veri fattori che impattano sull'apprendimento e aumentano l’efficacia dell’insegnamento.

1. Problem Based Learning

1.1. Esempio di attività didattica

In questa attività, la docente di matematica propone problemi aritmetici basati su elementi sperimentati dagli allievi durante un’esperienza di produzione di sughi d’uva.

La descrizione che segue è la rielaborazione di un percorso didattico realizzato sul territorio comunale di Modena e documentato sul sito del Multicentro Educativo Modena “Sergio Neri” (MEmo) per bambini ospedalizzati. L'attività nelle sue diverse fasi è utilizzabile anche nel caso in cui lo studente si trovi presso il proprio domicilio (Istruzione Domiciliare).

http://memoesperienze.comune.modena.it/appr_cooperativo/pages/matematica/vendemmia.htm

Livello scolare

I destinatari di questa attività sono bambini della classe 2° di scuola primaria.

Competenze

  1. Rappresentare in modi diversi la situazione problematica;
  • Predisporre le strategie risolutive utilizzate con parole e/o disegni.

Obiettivi

  1. Comprendere e risolvere un problema.

Area disciplinare

Matematica

Fase Preliminare

La classe ha effettuato un'esperienza didattica nella quale ciascun allievo ha preparato un sugo d'uva. Lo studente in ospedale  ha potuto seguire la preparazione, guardando la registrazione video realizzata dalla scuola durante tale fase. In alternativa, è possibile indicare allo studente in ospedale alcuni tutoriali sulla realizzazione dei sughi d’uva presenti in rete.

Fase 1

La maestra della classe di appartenenza prepara un file Presentazione su Google Drive, condiviso con il docente ospedaliero e lo studente in ospedale (che sarà abilitato ad apportare modifiche sul documento). Il file contiene la ricetta del sugo d'uva, il testo del problema, le domande con caselle di testo preimpostate per inserire la risposta e 2 immagini: la prima raffigurante un mestolo, la seconda raffigurante un cucchiaio. 

Fase 2

La maestra consegna un problema alla classe contenente domande sulla quantità di cucchiai di farina necessari per produrre sughi di uva, al variare dei mestoli di mosto inseriti nella ricetta, e un foglio con la ricetta stessa. La risposta ad ogni quesito deve contenere una spiegazione del procedimento e una rappresentazione grafica della variazione di quantità proporzionale tra mosto e farina.

Fase 3

La classe viene divisa in coppie. In questa fase lo studente ospedalizzato realizza il lavoro singolarmente supportato dal docente ospedaliero.

Fase 4

Gli studenti risolvono il problema. Lo studente ospedalizzato, servendosi della condivisione del file su Google Drive, risponde alle domande nelle apposite caselle di testo e rappresenta la variazione delle quantità inserendo tante copie delle immagini fornite (mosto e cucchiaio) quante ne richiede ciascuna rappresentazione della soluzione del problema. Lo studente  ospedalizzato può anche comunicare con il compagno presente in classe sia tramite la videoconferenza, sia tramite la chat integrata in Google Drive, laddove la connessione non permetta l’utilizzo di altri canali.

Fase 5

La docente invita gli studenti a rileggere con attenzione la ricetta, per verificare la soluzione data da ciascun allievo e fornisce supporto nel superamento di eventuali ostacoli.

Fase 6

La docente corregge le soluzioni fornite da ciascun allievo e, laddove possibile, si effettua una videoconferenza con Skype coinvolgendo anche lo studente ospedalizzato.

Elementi peculiari della metodologia nell’attività

Il problema matematico proposto agli studenti è incentrato sulla soluzione di un problema reale. In questo caso, grazie all’uso delle tecnologie, lo studente in ospedale può prendere parte all’intero percorso che deve essere progettato in accordo tra docenti esterni e interni all’ospedale.

Un percorso di questo genere può essere realizzato dai docenti ospedalieri coinvolgendo un gruppo di studenti ospedalizzati.