Libro: ASPETTI ORGANIZZATIVI
L’Istruzione Domiciliare è diffusa in tutti gli ordini e gradi di scuola e la sua
presenza garantisce ai bambini/ragazzi il diritto all’istruzione.
Gli
insegnanti si trovano a operare in una situazione di estrema variabilità,
dovuta, prima di tutto, alle esigenze terapeutiche del bambino/ragazzo, a cui
l’attività di insegnamento va subordinata, e dalla necessità costante di
definire lo spazio-scuola, trovandosi all’interno del domicilio e del nucleo
familiare dello studente che rendono naturalmente atipico sia il luogo sia la
modalità di insegnamento-apprendimento.
1. La peculiarità della istruzione domiciliare
L‘istruzione domiciliare, come la scuola in ospedale è, sotto molti aspetti, una scuola “speciale”.
I docenti si trovano ad operare in un contesto che vede come esigenza primaria la salute dello studente. I tempi dedicati alle attività didattiche sono necessariamente subordinati alle esigenze terapeutiche dell'assistenza domiciliare e alle condizioni psicofisiche del bambino/ragazzo.
Inoltre, il domicilio e la presenza costante dei familiari rendono il luogo e i processi di insegnamento/apprendimento scolasticamente atipici e non scevri di difficoltà in quanto lo spazio-scuola va, di volta in volta, definito e riconosciuto.
In questo contesto, «fare scuola» nel senso comunemente inteso, non è possibile, per la semplice ragione che il docente si trova a lavorare in una situazione di assoluta variabilità e questo può creare forti condizionamenti allo svolgimento di proposte educative e, in certi casi, anche alla loro qualità.
Per tutte queste ragioni, il docente domiciliare deve adottare strategie didattiche e strumenti capaci di catturare nello studente:
- Attenzione;
- Interesse ad apprendere;
- Motivazione a fare.
Quando un docente avvia un percorso in ID è possibile che conosca già lo studente, perché suo allievo ed inserito nel contesto della sua classe.
Tuttavia, è possibile che il primo contatto con lo studente avvenga proprio in concomitanza con l'attivazione del percorso di ID.
In ogni caso, un progetto educativo-didattico in ID deve in primo luogo considerare le seguenti dimensioni:
- Il ruolo del docente in ID;
- Il contesto e la famiglia in cui si trova;
- L’organizzazione di uno spazio-scuola;
- L’organizzazione di un ambiente virtuale.
La consapevolezza e la gestione delle dimensioni sopra citate, aiuteranno il docente a progettare, organizzare e gestire un percorso educativo-didattico con una maggiore consapevolezza ed efficacia.