Libro: LA CONDIZIONE PSICOLOGICA DELLO STUDENTE E DELLA FAMIGLIA

 

Il vissuto di malattia determina notevoli ripercussioni sullo stato fisico, emotivo e relazionale del bambino/ragazzo. In particolare, è utile comprendere quali sono i possibili effetti cognitivi ed emotivi provocati dalla patologia e dai ricoveri ospedalieri.
Anche le famiglie, di fronte alla malattia di un figlio, mostrano peculiari modalità relazionali e reattive all’evento, anche in base alla tipologia del legame affettivo e allo stile di attaccamento che caratterizza quel nucleo familiare.
La scuola può contribuire ad arginare lo sconvolgimento della vita familiare, mantenendo la continuità di un’area fondamentale in età evolutiva.

3. L’esperienza emotiva

3.1. La malattia in rapporto all’età

Il vissuto di malattia tende a variare in rapporto all’età per la diversa organizzazione emotiva e cognitiva delle fasi evolutive.

Sotto i 6 anni per lo più prevale la visione di un evento aggressivo esterno, interpretato spesso come castigo (per azioni e/o emozioni negative) oppure anche come tortura. La cura diventa particolarmente insopportabile e sollecita sentimenti di colpa e/o di  rabbia, con conseguenti atteggiamenti o di ribellione o di chiusura con passività o di relazione fusionale con la madre.

In epoca scolare, quando l’esame di realtà favorisce una percezione più oggettiva, sono particolarmente emergenti gli aspetti di perdita: della propria integrità, dei rapporti con amici e con compagni e delle attività abituali; ne conseguono pesanti sentimenti di solitudine, di incomunicabilità e di esclusione, che favoriscono atteggiamenti di isolamento verso l’esterno e/o di dispotismo verso i genitori.

In adolescenza la malattia costituisce un potente svantaggio rispetto alle possibilità di realizzazione e rappresenta un attacco alla progettualità: i ragazzi si prefigurano una condizione che compromette definitivamente il futuro sul piano affettivo e sociale.

Si aggrava la normale crisi adolescenziale, per l’intensificarsi dei sentimenti di diversità, di inadeguatezza e di esclusione, che possono sostenere atteggiamenti infantili o di aperta sfida.