Libro: LA CONDIZIONE PSICOLOGICA DELLO STUDENTE E DELLA FAMIGLIA
Il
vissuto di malattia determina notevoli ripercussioni sullo stato fisico,
emotivo e relazionale del bambino/ragazzo. In particolare, è utile comprendere
quali sono
i possibili effetti cognitivi ed emotivi provocati
dalla patologia
e
dai
ricoveri ospedalieri.
Anche
le famiglie, di fronte alla malattia di un figlio, mostrano peculiari modalità relazionali
e reattive all’evento,
anche in base alla tipologia del
legame affettivo e allo stile
di attaccamento che caratterizza quel nucleo familiare.
La scuola
può contribuire ad arginare lo sconvolgimento della
vita familiare, mantenendo la continuità di un’area fondamentale in età evolutiva.
1. Introduzione
In età evolutiva l’esperienza di malattia grave e/o cronica determina nel bambino/ragazzo importanti ripercussioni a livello fisico, emotivo e relazionale.
In particolare all’esordio si configura come un elemento di rottura rispetto all’assetto di vita precedente, in quanto contrassegna concretamente un profondo cambiamento, con perdite multiple (salute, ambiente, abitudini) ed esposizione ad incontri ansiogeni (operatori sanitari, esami clinici, terapie). Ne consegue che, se non intervengono modalità di negazione, indipendentemente dalla condizione di gravità contingente, si affaccia allo scenario emotivo del piccolo malato l’angoscia di morte, intrisa oltreché di terrore anche di confusione e di frammentazione. Successivamente, tale angoscia può non risultare emergente e lasciare il posto a uno stato emozionale di base connotato da sofferenza, su cui si inscrivono alcuni sentimenti e vissuti caratteristici della malattia.